Con il termine Innovazione ci riferiamo a un concetto molto ampio. L’innovazione è il motore del progresso in vari settori: dalla nostra piccola realtà, alla più grande multinazionale.
Ma cosa intendiamo quando parliamo di innovazione? Innovare non vuol dire solo pensare a un’idea rivoluzionaria o creare qualcosa di nuovo; comprende anche idee, processi, servizi che possono migliorare ciò che è già esistente. Inoltre, un “oggetto” innovativo, perché oggi sia definito tale, deve essere anche realizzabile, fruibile e soprattutto sostenibile. Verrebbe in mente, per fare un esempio, l’elicottero di Da Vinci. Leonardo aveva immaginato un primo rudimentale elicottero, la” vite aerea”, a fine ‘400. Un’idea che si concretizzò solo 500 anni più tardi con i primi del ‘900.
È possibile stimolare l’innovazione? Possiamo coltivare un ambiente fertile affinché cresca e si sviluppi all'interno delle nostre realtà?
Introduciamo il concetto di sicurezza psicologica.
La sicurezza psicologica ha a che fare con la libertà di condividere idee senza timore di giudizio o effetti negativi. La ricerca dimostra che un clima psicologicamente sicuro è positivamente correlato alle performance aziendali, all’espressione aperta di opinioni e idee e all’apprendimento dall’errore. Un contesto così costruito diventa il terreno ideale per sviluppare innovazione, benessere e progresso.
Questo costrutto è altresì interessante perché ha un forte impatto su numerosi delicati temi organizzativi, come la diversity & inclusion: quando i membri del team si sentono accettati, rispettati e liberi di condividere le proprie prospettive uniche, si sviluppa un clima di fiducia reciproca, che incoraggia la diversità di pensiero e favorisce la partecipazione attiva di individui con background, culture, estrazioni sociali, expertise differenti.
Nel contesto sempre più complesso e imprevedibile che viviamo, i leader giocano un ruolo chiave nel promuovere un clima positivo. La pratica dell'ascolto attivo, il feedback costruttivo e la condivisione di errori contribuiscono al coinvolgimento e alle performance dei gruppi. Non è solo compito dei leader formali, ma un impegno che ogni individuo può assumersi per contribuire a un ambiente di lavoro aperto e stimolante. Un impegno che tutti possono prendersi per contribuire alla costruzione di un’azienda fearless.
Laborplay offre un percorso unico e giocato per favorire la sicurezza psicologica in azienda. È diviso in due fasi: diagnosi e intervento. Attraverso questionari online, viene valutato il livello di sicurezza psicologica individuale e di gruppo. Successivamente, si interviene per il suo potenziamento attraverso laboratori dedicati alla trattazione di temi come l’allineamento del gruppo, la partecipazione attiva e la reazione produttiva. Una particolare attenzione viene dedicata al tema del conflitto e a come questo può essere ristrutturato e gestito nelle interazioni quotidiane.
La gamification di Laborplay abbassa le barriere psicologiche, stimola la riflessione e l’autoconsapevolezza, coinvolge le persone e contribuisce a creare quel clima disteso e positivo che costituisce condizione imprescindibile per l’apprendimento profondo e lo sviluppo.
Promuovere un clima fearless non è solo opportuno, ma urgente in un mondo imprevedibile e in continuo mutamento. Stimolare assunzione del rischio e creatività è essenziale per affrontare le sfide presenti e future con successo. Un ambiente dove la diversità è un valore aggiunto e non un ostacolo e dove gli errori e i fallimenti vengono percepiti come opportunità non è più un’opzione, ma una condizione indispensabile per attrarre nuovi talenti e mantenere alto il senso di appartenenza dei lavoratori già in organico.
“Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio, la torre di Pisa…” Gianni Rodari
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