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Formazione aziendale multigenerazionale: valorizzare i talenti e portare cultura dell’apprendimento con Gility

  • Gility
  • 10 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

Le aziende italiane non possono più permettersi di ignorare l'intreccio generazionale che caratterizza il loro capitale umano.

Questo è ciò che emerge dalla ricerca “La formazione nel mosaico generazionale”, condotta da Gility, learning technology company nata da CDP Venture Capital e Bper Banca come primo progetto di sistema italiano mirato a diffondere una nuova cultura della formazione.


Cosa fotografa l’indagine di Gility

L’indagine è stata realizzata su un campione di 150 aziende italiane, ha coinvolto figure chiave come direttori del personale, del learning & development (L&D) e business leader.

Evidenzia chiaramente come il successo delle organizzazioni dipenda dalla capacità di gestire e valorizzare le diverse generazioni presenti al loro interno. Baby boomer, Generazione X, Millennial, Gen Z e presto anche la Generazione Alpha non rappresentano soltanto segmenti anagrafici, ma veri e propri universi culturali, professionali e valoriali, ciascuno con aspettative differenti e specifiche nei confronti del contesto lavorativo.

La personalizzazione della formazione aziendale si rivela quindi un elemento cruciale: le nuove generazioni, con una forte fame di apprendimento e sviluppo, richiedono programmi formativi flessibili, mentre i senior, custodi di un prezioso patrimonio di competenze, necessitano di strumenti che li incentivino a condividere il know-how, integrandolo con il dinamismo delle nuove leve. Uno scambio intergenerazionale che deve diventare un pilastro della strategia aziendale. 


Mentoring intergenerazionale: trasferire competenze tra generazioni

Il futuro delle organizzazioni passa inevitabilmente da una formazione aziendale ersonalizzata e mirata, capace di integrare esperienze, competenze e aspettative.

I dati raccolti da Gility evidenziano sia punti di forza che criticità. Nonostante il forte interesse delle giovani generazioni ad apprendere dai colleghi più esperti (circa il 87,9% degli intervistati), esistono significative resistenze da parte dei senior a ricoprire il ruolo di mentori (92,3%). Questo dato sottolinea la necessità di strategie mirate che promuovano il mentoring intergenerazionale come leva per il trasferimento di competenze e la crescita professionale reciproca.

Anche l’analisi dei progetti di formazione degli ultimi tre anni evidenzia un panorama frammentato: solo il 6,4% delle aziende ha introdotto gruppi di lavoro multigenerazionali e appena il 5,1% ha sviluppato programmi strutturati di mentorship.

La formazione sulle soft skill, pur rappresentando un passo avanti, è stata adottata solo dal 30,8% delle aziende, mentre iniziative mirate all’inclusione e diversità rimangono appannaggio di poche aziende, con appena il 3,8%.

 

Il ruolo della formazione ibrida

La ricerca indica inoltre una netta preferenza per modalità didattiche ibride: il 34,6% dei lavoratori predilige percorsi formativi che combinano elementi e-learning asincroni sessioni live e in presenza. Questa tendenza sottolinea la necessità di offrire percorsi flessibili e personalizzati, in grado di adattarsi alle diverse esigenze formative e professionali di ogni generazione. Valutare esclusivamente contenuti on demand può risultare riduttivo e parziale. Serve ascolto e analisi capillare delle esigenze di una popolazione aziendale sempre più stratificata.   


Come Gility risponde alle esigenze formative delle imprese

Gility risponde alle sfide emerse con consulenza strategica per progettare percorsi completamente su misura, rimborsabili grazie alle agevolazioni. La piattaforma digitale intuitiva e gratuita (quindi, senza nessun costo di utilizzo) e l’ampio catalogo di contenuti, con oltre 400 corsi elearning interattivi e coinvolgenti e 180 formatori esperti e specializzati per settori e competenze completano la sua proposta. Offre inoltre supporto completo nella formazione finanziata, con un servizio interno di gestione completa di agevolazioni, fondi interprofessionali e avvisi, facilitando l'accesso a incentivi che possono ridurre significativamente il budget di investimento nello sviluppo delle competenze, fino addirittura ad azzerarlo.

Con il 92,3% degli intervistati che considera la formazione essenziale per recruitment e retention, investire in una cultura aziendale inclusiva, supportata da programmi formativi ben progettati, diventa cruciale per attrarre e trattenere talenti.

 

Trasformare le differenze generazionali in una leva competitiva

Gility aiuta le aziende italiane a trasformare le differenze generazionali in una potente leva competitiva, costruendo organizzazioni più inclusive e performanti. Investire strategicamente in una formazione multigenerazionale permette alle imprese di affrontare con successo le sfide future, mettendo al centro il capitale umano nelle sue molteplici sfaccettature generazionali.

 

Per saperne di più, scarica qui la ricerca completa

 

 

 

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