In uno scenario di trasformazione digitale, è necessario che le HR utilizzino immaginazione, intelligenza e innovazione per sviluppare iniziative di formazione sempre più coinvolgenti
In un contesto in cui le competenze acquisite diventano velocemente obsolete, il tradizionale approccio alla formazione non è più idoneo a raggiungere gli obiettivi di rapidità di sviluppo delle competenze. L’evoluzione tecnologica, la disponibilità di nuovi strumenti e software possono aiutare a creare, condividere e tenere traccia delle conoscenze. Tuttavia, c’è un elemento costante e immutabile nella formazione: le persone hanno bisogno di tempo per imparare. La formazione può essere offerta on the job o attraverso qualsiasi for- ma di apprendimento strutturato, ma stabilire come organizzare il tempo per la formazione per i propri dipendenti cambia da un’azienda all’altra. Ed è qui che l’immaginazione entra in gioco. Le aziende dovrebbero dimenticare gli attuali metodi di formazione e ripartite da zero, lasciando spazio all’immaginazione. Fondamentale è chiedersi come aumentare l’engagement dei dipendenti e valutare l’introduzione di metodi innovativi. Un ottimo esempio viene dalla gamification, che rappresenta sempre più un’ottima opportunità di successo per la formazione in azienda, in particolare per l’e-learning. È possibile inoltre rinvigorire progetti di e-learning già esistenti affiancando dinamiche di gamification all’erogazione dei corsi online. Un altro esempio arriva dal social learning, che permette di apprendere con gli altri, ma anche attraverso gli altri, e significa oggi sempre di più generare apprendi- mento dal basso. Le direzioni HR, inoltre si devono proporre al business come veri e propri consulenti in grado di favorire l’innovazione della formazione in azienda. La definizione e la misurazione di metriche legate alla formazione sono una modalità con cui l’HR può giustificare gli investimenti necessari mostrando all’intera organizzazione il valore che la formazione può portare. Sia che si tratti di pianificare per l’anno successivo o che si risponda a una richiesta individuale, la prima cosa da fare è senza dubbio definire cosa si vuole ottenere e, ovviamente, in che modo si intende raggiungere l’obiettivo. L’intelligenza in questo caso riflette le metriche che si desidera mettere in atto per garantire che il singolo dipendente sia più efficiente, che una potenziale perdita di una figura professionale possa essere coperta con piani di sviluppo, che i nuovi assunti siano adeguatamente integrati. Decisamente, le metriche più interessanti non sono quelle relative alla soddisfazione o ai test dei dipendenti, bensì quelle che riescono ad avere un reale impatto sul business. In diversi studi condotti in collaborazione con IDC, Cornerstone ha rilevato non solo l’esistenza di un nesso diretto tra pratiche collaborative e tasso di crescita, ma anche di un’importante connessione tra autonomia e soddisfazione sul luogo di lavoro. Potrebbe sembrare scontato, ma specie nell’ambito della formazione quanta libertà di scelta sui contenuti formativi è davvero riconosciuta ai collaboratori? Possono, ad esempio, creare e condividere liste di contenuti di particolare interesse? I dipendenti che sentono di avere una certa autonomia sul luogo di lavoro sono senza dubbio più soddisfatti e, di conseguenza, più produttivi. Il quadro delle strategie di apprendimento che si sta così delineando evidenzia una crescita costante della responsabilizzazione diretta degli individui verso il proprio sviluppo e la propria formazione. Ci si sta muovendo verso la realizzazione di un’offerta formativa accessibile sempre e ovunque, grazie all’ausilio di sistemi e soluzioni on-demand. Creare una cultura dell’innovazione e sviluppare sempre nuovi modi per coinvolgere la forza la- voro di un’azienda richiede una combinazione di intelligenza e immaginazione capace di rompere gli schemi e portare una ventata d’aria fresca nei processi. È dunque indispensabile lasciare spazio alle nuove idee, affinché nuove opportunità possano emergere e prendere forma in totale libertà.
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